Raccogliamo i commenti di due allieve della seconda edizione del Master APC.

Il primo è dell’avvocato Isabella Montefusco, che scrive:

“Ho scelto il master APC per avere la possibilità di guardare due realtà così imponenti e purtroppo sempre così attuali  -corruzione e criminalità organizzata-  non soltanto con gli occhi del giurista ma con quelli del sociologo, dell’economista, del giornalista, dello storico, dello scienziato, del cittadino. E così è cominciato questo viaggio, aprendo una dopo l’altra porte piccole e poi sempre più grandi … Un po come la Alice di L. Carroll incuriosita, confusa e a volte spaventata! Certo, niente meraviglie (fiabescamente intese) lungo il mio percorso, ma un grande dato strabiliante: quante mani unite per aprire (sempre insieme!) quelle porte, quanta energia positiva e -perché non dirlo? – quanto affetto! Da questo capitale culturale e sociale possono davvero nascere grandi cose!”

 

Il secondo è di Maddalena Antognoli, studentessa del I livello, che ha alle spalle un’interessante esperienza con Addio Pizzo (tra l’altro argomento di uno speciale di una televisione tedesca, disponibile a questo link)

Maddalena scrive:

“Quello che mi ha colpito è l’equilibrio tra il tema dell’anticorruzione (che non conoscevo, ma ho davvero compreso oggi l’esigenza di impegnarsi a riguardo) e l’antimafia. Entrambi i pilastri sono stati trattati in modo interdisciplinare e completo, sebbene ho particolarmente apprezzato il valore aggiunto dato dalla testimonianza ed esperienza dei funzionari pubblici (sia i relatori, ma anche quelli che avevamo in aula insieme a noi!). Ho infine compreso come una classe eterogenea sia importante per avere un punto di vista davvero nuovo, e ringrazio tutti i miei compagni di viaggio!”

E ovviamente l’equipe di gestione del master APC ringrazia Isabella e Maddalena.