Clementina, 24 anni, laurea in Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione conseguita presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Quali sono state le motivazioni che ti hanno spinto ad intraprendere un percorso formativo sui temi della criminalità organizzata e della corruzione?

 Con la mia entrata nella rete di Libera ho avuto modo di appassionarmi e documentarmi su questi temi, per poterli successivamente sviluppare nella creazione di percorsi educativi rivolti alle scuole di Reggio Emilia e provincia. Come educatrice sociale ho quindi ritenuto di fondamentale importanza un approfondimento più capillare e puntuale di questi fenomeni, per garantire professionalità e strumenti più idonei, nel racconto di questo “mondo parallelo”, ai vari bambini o ragazzi che incontro nelle scuole.

In che modo il percorso del Master è stato utile anche per chi, come te, è attiva nella rete di Libera e si occupa di educazione?

La caratteristica che più contraddistingue questo master è la sua multidisciplinarità: guardare a due fenomeni così complessi, attraverso discipline molto distanti tra loro, arricchisce sicuramente il bagaglio culturale di chiunque ve ne prenda parte. Ma la vera bellezza credo stia nel gruppo eterogeneo che compone la classe del Master favorendo scambi e confronti davvero interessanti. Diventa una risorsa inestimabile il poter guardare alla realtà con così tanti strumenti, articolati e diversi, guardare con un diverso occhio critico il territorio che ci circonda, avendo l’obbligo, da educatrice e da attivista di Libera, di consegnare queste lenti nuove a chiunque mi circonda.

Se dovessi incontrare una persona interessata ad iscriversi al Master APC, quale consiglio vorresti darle?

La scelta migliore che ho fatto è stata quella di investire sul mio trasferimento temporaneo a Pisa, così da poter partecipare alle lezioni in classe. Oltre alla splendida città, il confronto con gli altri partecipanti al Master e il dialogo diretto con i vari docenti, che di lezione in lezione si susseguono, racchiudono un’esperienza formativa, a parer mio, davvero completa. Il mio consiglio è quindi quello di partecipare alle lezioni in classe, godendosi questa esperienza a 360°.