Federica Proietti, laureata presso l’Università La Sapienza di Roma con una tesi dal titolo “La comunicazione come risorsa politica, teorie a confronto”. Per frequentare il Master APC hai deciso di trasferirti in Toscana, a distanza di mesi, rifaresti questa scelta?
Certamente sì. E’ stato un anno pieno di stimoli, nuove conoscenze in campo accademico ma soprattutto umano: mi riferisco soprattutto ai nostri ospiti d’eccezione, sì perché coloro che tengono lezione al master APC non li definirei semplici relatori o docentei… io che ero seduta ed ascoltavo venivo colpita dall’esperienza professionale e di vita a 360° che mi trovavo davanti! Per quanto riguarda le tematiche affrontate credo ci sia poco da aggiungere, poiché non è da tutti cercare un master che tratti di criminalità organizzata e corruzione (Analisi, Prevenzione e Contrasto) e dall’altra parte non è da tutti organizzarlo, quindi all’interno del master si realizza un bell’incontro tra personalità forti, convinte e piene di “passione civile”!
Inizierai tra poco un tirocinio presso l’Associazione Italiana Calciatori, dove analizzerai il rapporto tra criminalità organizzata, corruzione e sport. Cosa ti ha spinto ad intraprendere questa esperienza?
Ancora una volta mi ha spinto la passione per quello che andrò a fare: lo sport, e in particolare l’atletica leggera (la corsa) che pratico quotidianamente, è l’altra mia grande passione. Lo sport è un mondo pieno di valori e insegnamenti, basta trattarlo con rispetto e onestà, ecco perché intraprendere questa strada e cercare di ridare priorità ai fondamenti positivi che lo sport porta con sé.
Se dovessi incontrare una persona interessata ad iscriversi al Master APC, quale consiglio vorresti darle?
Direi: vivi a pieno questa avventura e riceverai tanto, poi starà a te dare seguito ai vari campanelli attivati dal master e starà a te cercare persone con cui coltivare i “valori dell’APC” e portarli dall’aula alla vita!