Futura, la scuola-community di cittadinanza monitorante e cultura dell’integrità, è tra i progetti finalisti del bando Che fare. Da tre anni il Gruppo Abele, grazie alla campagna realizzata con Libera Riparte il futuro, ha scelto di dare ampio risalto, sia offline cheonline, ai temi e alle richieste politiche e sociali per contrastare la corruzione. “Se i corrotti fanno dell’unione la loro forza, gli onesti devono fare lo stesso”, diceva Tolstoj. Per questo l’obiettivo diFutura è quello di realizzare una rete cooperativa tra le realtà attive in Italia nella lotta civile alla corruzione, tramite la condivisione di una “cultura per l’integrità” e la creazione di percorsi dedicati alla cittadinanza “monitorante”.
Futura è organizzata dal Gruppo Abele con il patrocinio del Master in Analisi, Prevenzione e Contrasto della corruzione e della criminalità organizzata dell’Università di Pisa (Master APC) e il supporto scientifico di Openpolis.Tra i partner della scuola-community ci sono le associazioni più attive in Italia nel campo degli open data, della trasparenza, dell’accesso civico e della legalità come Actionaid, Cittadinanzattiva, Cittadini Reattivi, Libera, Monithon e Ondata.
Il progetto è sperimentale su due lati: propone un modello di “scuola-community”, e in contemporanea si impegna ad applicare questo modello ai temi dell’integrità. Un laboratorio progettuale (avviato in aula e proseguito via web) i cui partecipanti, avendo assimilato e rielaborato collettivamente alcuni fondamenti teorico-tecnici e know-how, siano in grado di sviluppare strumenti e strategie del tutto nuovi per essere cittadini attenti e pronti a segnalare e contrastare comportamenti e prassi in odore di corruzione.