Giorgio, 41 anni,  Ispettore della Guardia di Finanza. Quali sono state le motivazioni che ti hanno spinto ad intraprendere un percorso formativo sui temi della criminalità organizzata e della corruzione?

Sono un appartenente ad una forza di polizia e nel ruolo che rivisto è di fondamentale importanza la conoscenza delle norme di contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione, conoscenza che questo Master racchiude in maniera esemplare grazie a un connubio di testimonianze di attori autorevoli del mondo accademico e non solo.

 

Quali ulteriori strumenti hai acquisito durante la tua frequenza al Master?

Avendo nel corso di ogni singolo intervento riscontrato grande professionalità del corpo docente ho aumentato il mio bagaglio tecnico – professionale. Il Master ha superato di tanto le mie aspettative acquisendo ulteriori conoscenze teoriche ma anche pratiche. Lo spostamento in diverse città italiane porta il Master a essere un continuo confronto di diverse realtà storiche in cui la criminalità organizzata e la corruzione hanno lasciato il segno. L’approccio didattico per la qualità dei docenti e il confronto con loro ti porta ad avere una conoscenza e una esperienza ineguagliabili. La mia attenzione si vuole soffermare in maniera particolare sul corpo docente la cui analisi potrà far capire come i maggiori profili a livello nazionale (docenti universitari, appartenenti alla Magistratura, figure di rilievo di associazioni del settore, dirigenti delle forze di polizia) raccontino le loro esperienze e trasmettano le loro conoscenze ai discenti in maniera eccezionale con continui confronti con gli stessi.

 

Se dovessi incontrare una persona interessata ad iscriversi al Master APC, quale consiglio vorresti darle?

Lo ritengo per il corpo docente, il corpo tutor che ti segue in maniera dettagliata e continua, un unicum a livello di formazione post universitaria e un punto di riferimento per coloro che si occupano delle materie oggetto del master o che se ne vorranno occupare.