Andrea Curci, residente nella provincia di Foggia, laureato in Filosofia. Andrea, da cosa nasce il tuo interesse per i temi del Master APC? In passato ho sempre vissuto i temi della corruzione e della criminalità organizzata come lontani dalla mia realtà, perché pensavo che la corruzione fosse fatta di semplici e piccoli favori e la criminalità non fosse tanto organizzata. Invece, mi sbagliavo. Questo è successo perché nell’accondiscendenza più totale questi fenomeni venivano oscurati e i luoghi comuni ne facevano da padroni. Così, l’interesse per queste tematiche è nato da particolari vicissitudini verificatesi nei paesi limitrofi al mio. Ho iniziato ad approfondire le storie che raccontava la gente e a sentire la drammaticità di quegli eventi. Ho scoperto la corruzione nelle aziende sanitarie e nelle pubbliche amministrazioni che frequentavo da cittadino, ho scoperto la mafia nella mia terra. In questo modo, dopo la mia laurea, ho cercato un Master che avesse delle risposte alle mie domande, che non solo mi qualificasse ma che mi formasse davvero, e così nel cercare mi sono imbattuto nel Master APC.
Hai da poco iniziato un tirocinio presso l’Arci Foggia. Di che cosa ti occuperai? Qual è lo scopo di questa esperienza? Il mio tirocinio presso il Comitato Provinciale dell’Arci di Foggia è un esperienza che ho voluto in virtù dell’impegno mostrato da parte di questa associazione sui temi del Master. Nella mia ricerca mi occuperò d’indagare la percezione del fenomeno mafioso sul territorio della Provincia di Foggia. Questo perché credo sia necessario confrontare i dati forniti dalla stampa e dalle istituzioni circa la criminalità organizzata con la percezione che ne hanno gli operatori economici. Quando nell’ultimo rapporto di S.O.S. Impresa ho letto che circa il 50 % delle attività commerciali nella provincia pagano il pizzo mi sono chiesto se forse valeva la pena chiedere alle persone cosa ne pensano. Per questo motivo, conoscendo a priori lo scetticismo da parte degli stessi soggetti a comunicare le proprie esperienze, ho elaborato un questionario anonimo che potesse dire qualcosa di più su quello che vivono. La sottomissione al racket delle estorsioni è un fenomeno che da molto tempo soffoca gente per bene che non sa come sottrarsi alle mani della malavita locale. La somministrazione dei questionari ad un campione di operatori economici spero mi porti ad arricchirmi con un’esperienza unica, quella del contatto con le persone che sentono sulla propria pelle questo male. Anche se non direttamente con le parole basteranno gli occhi per capire cosa non ci permette di vincere la mafia.
Se dovessi incontrare una persona interessata ad iscriversi al Master APC, quale consiglio vorresti darle? In primis, gli direi che se ha problemi di vista e gli servono lenti nuove il Master APC è perfetto. Il Master ti regala nuove prospettive da cui guardare la realtà che sia quella economica, che sia quella sociale, che sia quella giudiziaria di un Paese diverso da quello in cui spesso si crede. L’esperienza multi disciplinare del corso e l’importanza dei suoi relatori mi ha lasciato un bagaglio smisurato di conoscenze. Consigli non ne do ma credo che iscriversi a questo Master non sia semplicemente una scelta professionalizzante ma una scelta di vita. Questo Master non finisce in aula o con le ore di tirocinio ma continua fuori, sempre, con la voglia di cambiare qualcosa.