Edoardo, 25 anni, originario di Sarzana (La Spezia), laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università di Pisa con una tesi sui collaboratori e testimoni di giustizia. Vista la tua formazione da giurista, quale giudizio esprimi sulla multidisciplinarietà del Master?
Penso che la multidisciplinarietà del Master sia uno dei suoi punti di forza; personalmente avevo una conoscenza esclusivamente giuridica della criminalità organizzata e della corruzione, ed uno dei motivi principali che mi ha spinto ad iscrivermi a questo master è stata proprio la possibilità di analizzare questi argomenti da vari punti di vista quali ad esempio quello economico o sociologico.
A conclusione delle lezioni frontali hai deciso di intraprendere una ricerca integrativa sul concorso esterno in associazione mafiosa. Come imposterai il tuo lavoro e quali sono i tuoi obiettivi?
Nella mia tesi sul concorso esterno in associazione mafiosa, vista la mia formazione, analizzerò questo argomento da un punto di vista prettamente giuridico. Cercherò di esaminare le numerosissime interpretazioni che sull’argomento sono state sviluppate nel tempo dalla dottrina e dalla giurisprudenza andando però ad approfondire alcuni casi concreti come quello di Bruno Contrada.
Se dovessi incontrare una persona interessata ad iscriversi al Master APC, quale consiglio vorresti darle?
A questa persona consiglierei soprattutto di frequentare, quanto più possibile, le lezioni direttamente a Pisa per avere un contatto diretto con professori e compagni. Infatti, è proprio dalle lezioni frontali e dalla relazione stretta con i docenti e con i compagni che è possibile trarre un importante arricchimento personale.