Veronica Sighele, 26 anni, residente nella provincia di Firenze, laureata in Scienze per l’investigazione e la sicurezza. Veronica, quando hai deciso di iscriverti al Master APC?
Durante l’ultimo anno di università ho iniziato a guardarmi intorno per capire cosa fare di lì a poco, ecco che sono capitata sul sito del Master APC. Tanti i nomi importanti dei professori e moltissimi i temi delle lezioni che a primo impatto mi avevano conquistata. Così è stato, il master APC ha ampliato le mie vedute, e le ha sicuramente arricchite. Nel mio background, al di là di un interesse personale, non c’erano mai stati corsi di studio su temi come la corruzione e la criminalità organizzata, il Master mi ha dato delle basi solide su cui continuare a lavorare, ad aggiornarmi.
In questi mesi, grazie ad una convenzione con il Dipartimento di Scienze Politiche, stai svolgendo un tirocinio presso la AUSL 10 di Firenze, dove ti occupi di prevenzione della corruzione. In cosa consiste il tuo lavoro?
Io faccio parte di un gruppo di lavoro che collabora con il Responsabile della prevenzione della corruzione, una figura introdotta dalla Legge 190/2012. Dopo un approfondito lavoro sulla normativa vigente relativa ai temi di prevenzione della corruzione e trasparenza, stiamo costruendo quello che sarà il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione della AUSL 10 di Firenze per il triennio 2015-2017. Sono tanti gli obiettivi che la normativa richiede e quindi è tanto il lavoro che c’è da fare!
Se dovessi incontrare una persona interessata ad iscriversi al Master APC, quale consiglio vorresti darle?
Sicuramente avere una classe di “poche” persone consente e agevola il confronto tra gli studenti e con i professori. Questo sicuramente è diverso rispetto all’impostazione universitaria dove il confronto con tutti gli altri è semplicemente impossibile dato l’elevato numero di studenti. Il percorso formativo di ogni mio collega del Master APC era diverso, quindi confrontarmi con ognuno di loro mi ha “regalato” qualcosa. Sono stati sicuramente loro “quel qualcosa in più” che solo un master così poteva lasciarmi. La possibilità di seguire le lezioni in modalità e-learning è utile per chi lavora, ma la presenza fisica alle lezioni consente di aprire dibattiti e costruire rapporti con i propri colleghi, anche nei momenti di pausa! Sui professori non credo che ci sia molto da dire, basta indagare un po’ sul loro background per capire la loro “forza” e lasciarsi conquistare.