Laboratorio d’indagine e analisi sulla percezione della corruzione

Considerata l’emergenza sociale generata dal fenomeno dell’illegalità diffusa, e più in particolare dalla corruzione; ritenendo di primaria importanza l’adozione di politiche di prevenzione e formazione per le nuove generazioni in tema di corruzione, intesa in primo luogo come modello culturale da contrastare; tenuto conto dell’assenza di strumenti specifici di didattica curriculare atti a far fronte a questa esigenza,

L’Associazione Libertà e Giustizia ha ideato e positivamente sperimentato negli anni scolastici 2013/14/, 2014/15, 2015/16, presso 35 Scuole Secondarie di 2° Grado ubicate in contesti sociali diversi nel Lazio, Campania, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Veneto, un modulo interattivo dal titolo “Piccolo Atlante della corruzione” di indagine sul campo svolta dagli studenti compresi tra il secondo e il quarto anno del ciclo di studi superiori – opportunamente formati da esperti e docenti – sulla corruzione percepita ed emersa nei territori delle rispettive scuole.

Gli studenti hanno sondato nei loro Municipi il disagio della corruzione tra le categorie di cittadini più esposte al fenomeno, con l’obiettivo di redigere un dossier di natura scientifica da mettere a disposizione delle Istituzioni locali e nazionali.

Il lavoro sul campo, lo studio dei dati raccolti sul territorio, l’approfondimento di un caso specifico di corruzione legato all’area d’indagine, e la successiva fase di edizione e pubblicazione del “Piccolo Atlante della corruzione”, hanno attivato negli studenti risorse morali e civili non sufficientemente valorizzate, spiccate capacità di autodeterminazione e consapevolezza critica, trasformandoli in autori e attori delle proprie conoscenze e in ‘docenti’ di educazione civica per i loro concittadini.

La realizzazione del Laboratorio per tre cicli scolastici consecutivi ha permesso di osservare le seguenti evidenze:

a) Elevata partecipazione spontanea e spinta motivazionale degli studenti

b) Gratificazione e attivazione del senso di responsabilità pubblica nello svolgimento di un incarico istituzionale di utilità sociale

c) Acquisizione di competenze di base sul tema della corruzione; interiorizzazione del problema quale grave ostacolo culturale, attraverso l’esperienza diretta sul territorio

d) Conquista di un alto grado di consapevolezza attiva del valore della legalità

e) Crescita dell’identità civica; percezione della funzione di cittadino attivo all’interno della propria comunità di riferimento

f) Incremento delle competenze psicosociali (Life Skills). Sviluppo della dimensione comunicativa e delle capacità espressive e di relazione interpersonale al di fuori del contesto scolastico.

g) Sperimentazione e apprendimento dei rudimenti di un processo di indagine statistica nelle sue diverse fasi: ideazione del Questionario; identificazione delle categorie sociali destinatarie del sondaggio; somministrazione e raccolta del Questionario sul territorio; spoglio e organizzazione dei dati; rappresentazione grafica dei risultati; analisi e sintesi

h) Applicazione e sviluppo delle competenze informatiche

i) Esperienza di attività redazionale ed editoriale

Data la spiccata vocazione formativa del progetto e alla luce dei risultati conseguiti nella prima sperimentazione del 2013/2014, Libertà e Giustizia con il Dipartimento di scienze politiche di Pisa – Master APC -, il Miur (Direzionale Generale per lo Studente), l’Associazione Nazionale Magistrati, L’Autorità Nazionale Anticorruzione e il Quotidiano la Repubblica.it, ha replicato il Format per l’Anno Accademico 2014/2015 su scala nazionale, estendendolo a tre Regioni del territorio nazionale: Campania, Lazio, Lombardia, e negli anno accademici 2015/2016/2017 coinvolgendo altre quattro Regioni: Sicilia, Piemonte, Veneto e nuovamente il Lazio.

Leggi l’abstract completo del progetto

Laboratorio d’indagine e analisi sulla percezione della corruzione

Considerata l’emergenza sociale generata dal fenomeno dell’illegalità diffusa, e più in particolare dalla corruzione; ritenendo di primaria importanza l’adozione di politiche di prevenzione e formazione per le nuove generazioni in tema di corruzione, intesa in primo luogo come modello culturale da contrastare; tenuto conto dell’assenza di strumenti specifici di didattica curriculare atti a far fronte a questa esigenza,

L’Associazione Libertà e Giustizia ha ideato e positivamente sperimentato negli anni scolastici 2013/14/, 2014/15, 2015/16, presso 35 Scuole Secondarie di 2° Grado ubicate in contesti sociali diversi nel Lazio, Campania, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Veneto, un modulo interattivo dal titolo “Piccolo Atlante della corruzione” di indagine sul campo svolta dagli studenti compresi tra il secondo e il quarto anno del ciclo di studi superiori – opportunamente formati da esperti e docenti – sulla corruzione percepita ed emersa nei territori delle rispettive scuole.

Gli studenti hanno sondato nei loro Municipi il disagio della corruzione tra le categorie di cittadini più esposte al fenomeno, con l’obiettivo di redigere un dossier di natura scientifica da mettere a disposizione delle Istituzioni locali e nazionali.

Il lavoro sul campo, lo studio dei dati raccolti sul territorio, l’approfondimento di un caso specifico di corruzione legato all’area d’indagine, e la successiva fase di edizione e pubblicazione del “Piccolo Atlante della corruzione”, hanno attivato negli studenti risorse morali e civili non sufficientemente valorizzate, spiccate capacità di autodeterminazione e consapevolezza critica, trasformandoli in autori e attori delle proprie conoscenze e in ‘docenti’ di educazione civica per i loro concittadini.

La realizzazione del Laboratorio per tre cicli scolastici consecutivi ha permesso di osservare le seguenti evidenze:

a) Elevata partecipazione spontanea e spinta motivazionale degli studenti

b) Gratificazione e attivazione del senso di responsabilità pubblica nello svolgimento di un incarico istituzionale di utilità sociale

c) Acquisizione di competenze di base sul tema della corruzione; interiorizzazione del problema quale grave ostacolo culturale, attraverso l’esperienza diretta sul territorio

d) Conquista di un alto grado di consapevolezza attiva del valore della legalità

e) Crescita dell’identità civica; percezione della funzione di cittadino attivo all’interno della propria comunità di riferimento

f) Incremento delle competenze psicosociali (Life Skills). Sviluppo della dimensione comunicativa e delle capacità espressive e di relazione interpersonale al di fuori del contesto scolastico.

g) Sperimentazione e apprendimento dei rudimenti di un processo di indagine statistica nelle sue diverse fasi: ideazione del Questionario; identificazione delle categorie sociali destinatarie del sondaggio; somministrazione e raccolta del Questionario sul territorio; spoglio e organizzazione dei dati; rappresentazione grafica dei risultati; analisi e sintesi

h) Applicazione e sviluppo delle competenze informatiche

i) Esperienza di attività redazionale ed editoriale

Data la spiccata vocazione formativa del progetto e alla luce dei risultati conseguiti nella prima sperimentazione del 2013/2014, Libertà e Giustizia con il Dipartimento di scienze politiche di Pisa – Master APC -, il Miur (Direzionale Generale per lo Studente), l’Associazione Nazionale Magistrati, L’Autorità Nazionale Anticorruzione e il Quotidiano la Repubblica.it, ha replicato il Format per l’Anno Accademico 2014/2015 su scala nazionale, estendendolo a tre Regioni del territorio nazionale: Campania, Lazio, Lombardia, e negli anno accademici 2015/2016/2017 coinvolgendo altre quattro Regioni: Sicilia, Piemonte, Veneto e nuovamente il Lazio.

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PICCOLO ATLANTE DELLA CORRUZIONE
2013/2014

PICCOLO ATLANTE DELLA CORRUZIONE
2014/2015

PICCOLO ATLANTE DELLA CORRUZIONE
2015/2016