Finalità

Il Master APC si struttura sul doppio livello: uno relativo all’analisi e alla ricerca sui fenomeni della criminalità organizzata e della corruzione, l’altro a quello dello studio e previsione di strategie di prevenzione e contrasto. Unico nel panorama nazionale e internazionale, il Master APC ha quattro caratteristiche: è multidisciplinare, interuniversitario, itinerante e ha un’offerta formativa ampia e articolata, coinvolgendo oltre ottanta docenti

INTERUNIVERSITARIO Con l’obiettivo di assicurare un’offerta formativa altamente qualificante, cinque realtà impegnate nello studio delle mafie e della corruzione si sono unite, creando un Master interuniversitario: l’Università di Torino, l’Università di Pisa, l’Università di Napoli Federico II, l’Università di Palermo e Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie

ITINERANTE Coinvolgendo quattro Atenei italiani e Libera, il Master ha una natura itinerante. Le attività didattiche cambieranno sede circa ogni 4-5 settimane, spostandosi tra: Pisa, Napoli, Palermo, Torino.

Vogliamo fornire ai nostri allievi strumenti analitici e operativi professionalizzanti, al fine di migliorare l’efficacia delle politiche di prevenzione e di contrasto.

IL MASTER APC MIRA:

  • alla formazione di nuovi soggetti capaci di operare attivamente nell’ambito della pubblica amministrazione e nelle organizzazioni del terzo settore, sui temi della legalità, dell’attività amministrativa e della prevenzione di fenomeni criminali;
  • alla formazione di una figura professionale capace di utilizzare le conoscenze di normativa e casistica, per aiutare le organizzazioni pubbliche a istituire protocolli interni di controllo e valutazione dell’attività amministrativa rispetto ai temi della trasparenza e della legalità degli atti;
  • alla formazione di figure professionali adatte ad operare presso soggetti del terzo settore, dell’associazionismo e della cooperazione;
  • alla formazione di professionisti operanti nel settore della comunicazione sociale e del giornalismo;
  • all’aggiornamento e alla specializzazione di coloro i quali già operano nel settore pubblico e in quello privato sui temi oggetto del Master.

Finalità

Il Master APC si struttura sul doppio livello: uno relativo all’analisi e alla ricerca sui fenomeni della criminalità organizzata e della corruzione, l’altro a quello dello studio e previsione di strategie di prevenzione e contrasto. Unico nel panorama nazionale e internazionale, il Master APC ha quattro caratteristiche: è multidisciplinare, interuniversitario, itinerante e ha un’offerta formativa ampia e articolata, coinvolgendo oltre ottanta docenti

INTERUNIVERSITARIO – Con l’obiettivo di assicurare un’offerta formativa altamente qualificante, cinque realtà impegnate nello studio delle mafie e della corruzione si sono unite, creando un Master interuniversitario: l’Università di Torino, l’Università di Pisa, l’Università di Napoli Federico II, l’Università di Palermo e Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie

ITINERANTE – Coinvolgendo quattro Atenei italiani e Libera, il Master ha una natura itinerante. Le attività didattiche cambieranno sede circa ogni 4-5 settimane, spostandosi tra: Pisa, Napoli, Palermo, Torino. Le lezioni si terranno dal febbraio a luglio 2021

Vogliamo fornire ai nostri allievi strumenti analitici e operativi professionalizzanti, al fine di migliorare l’efficacia delle politiche di prevenzione e di contrasto.

Il Master APC mira

 

  • alla formazione di nuovi soggetti capaci di operare attivamente nell’ambito della pubblica amministrazione e nelle organizzazioni del terzo settore, sui temi della legalità, dell’attività amministrativa e della prevenzione di fenomeni criminali;
  • alla formazione di una figura professionale capace di utilizzare le conoscenze di normativa e casistica, per aiutare le organizzazioni pubbliche a istituire protocolli interni di controllo e valutazione dell’attività amministrativa rispetto ai temi della trasparenza e della legalità degli atti;
  • alla formazione di figure professionali adatte ad operare presso soggetti del terzo settore, dell’associazionismo e della cooperazione;
  • alla formazione di professionisti operanti nel settore della comunicazione sociale e del giornalismo;
  • all’aggiornamento e alla specializzazione di coloro i quali già operano nel settore pubblico e in quello privato sui temi oggetto del Master.

4 MODULI DIDATTICI
E APPROCCIO
MULTIDISCIPLINARE

  • GIURIDICO

  • ECONOMICO
  • STORICO
  • SOCIOLOGICO

  • POLITOLOGICO

A Pisa si concentra la dimensione di analisi teorica della corruzione, dell’approccio economico ai fenomeni criminali oggetto di studio nel percorso di Master, della regolazione anticorruzione, delle politiche di prevenzione a livello istituzionale. Si esamina il fenomeno partendo dalla sociologia della devianza e si forniscono le basi del diritto penale antimafia, nazionale e internazionale; poi si concentra l’analisi su partiti, carriere, finanziamenti. Particolare cura viene dedicata alla burocrazia, parlando sia dei meccanismi di collusione sia delle strategie di controllo. Un ruolo centrale riveste l’analisi economica della corruzione, con l’esposizione di teorie e ricerche empiriche. Si tracciano i costi della corruzione politica e l’evoluzione della corruzione: studi di caso, esperienze, testimonianze.

Il modulo di Napoli è l’eredità del Master ACORS (“Analisi dei fenomeni di Criminalità organizzata e strategie di Riutilizzo sociale”) attivo all’Università di Napoli Federico II. Coordinatore è il prof. Michele Mosca, docente di Politica economica nell’ateneo partenopeo, insieme alla prof.ssa Monica Massari, docente di Sociologia generale all’Università statale di Milano. “L’economia sociale come antidoto all’economia criminale” è il filo conduttore delle lezioni teoriche, declinate nella chiave giuridica ed economica da docenti e amministratori giudiziari. Ma anche pratiche, come le lezioni itineranti sui beni confiscati a Casal di Principe o ad Ottaviano. La seconda parte del modulo è sugli scenari internazionali della criminalità organizzata. Infine, una parte del modulo è dedicata al diritto dell’ambiente e può contare sulle competenze in materia di illeciti e reati ambientali.

A Palermo si affronta (in prospettiva diacronica) il sistema normativo vigente sul contrasto al crimine organizzato, approfondendone gli aspetti processuali e applicativi ancorati a studi di casi specifici. Particolare attenzione sarà dedicata ai regimi speciali, non trascurando la dimensione internazionale e comparatistica della legislazione, l’analisi dei limiti e le esigenze di coordinamento. Insieme al tema della contiguità mafiosa si farà riferimento al crimine dei potenti e al ruolo dei colletti bianchi nei sistemi criminali. Molti seminari vengono dedicati alle tecniche di indagine, sugli organismi nazionali e internazionali che operano nel settore (con funzione di coordinamento, indagine, etc.), sugli enti e gli organi politici specifici. Si affronta il tema del giornalismo d’inchiesta, si analizzano i processi di costruzione mediatica del fenomeno mafioso soffermandosi sui fattori che contribuiscono a determinarla.

A Torino si parte con un’analisi storica per poi analizzare le idee precostituite che vi sono nei confronti delle mafie. Ci si concentra sul grande tema delle definizioni, come “cosa è la mafia?”. Definizioni che variano a seconda che si tratti di campo giuridico o sociologico. Altro tema trattato sarà quello riguardante il legame mafia-economia e la cosiddetta “area grigia”. Si trattano vari argomenti, quali i processi di mobilità territoriale; l’antimafia civile e l’antimafia sociale. Non manca l’analisi approfondita di case study, come la legalità nelle filiere agroalimentari e l’espansione delle mafie in Europa. Laboratori pratici accompagnano seminari sulle politiche sociali del terzo settore e dei rapporti tra politica e mafia; attività didattiche di gruppo mostrano come elaborare e gestire un progetto: dalla programmazione alla valutazione.

A chi si rivolge

Amministratori e dipendenti pubblici

Amministratori e dipendenti pubblici DI ENTI LOCALI

e delle amministrazioni centrali interessati all’innovazione del settore pubblico sui temi dell’antimafia/anticorruzione oltre che all’aggiornamento sui temi della prevenzione e del contrasto di tali fenomeni criminali per ciò che riguarda l’attività amministrativa dell’ente

Referenti di Pubblica Sicurezza

Referenti privilegiati della pubblica sicurezza

interessati sia all’acquisizione di strumenti di analisi criminale che all’ideazione di nuove strategie fondate sulla disciplina corrente delle forme di contrasto istituzionalmente previste

Referenti del Terzo Settore

Referenti del Terzo Settore

e dell’associazionismo antimafia e anticorruzione, orientati a creare progettazione innovativa a riguardo.

Studenti di ogni facoltà

Studenti di ogni facoltà

laurea magistrale o specialistica, desiderosi di impegnarsi nello studio delle mafie e della corruzione secondo un approccio interdisciplinare

Durata e Sedi

Dipartimento di Scienze Politiche
Via Serafini, 3 – PISA

Dipartimento di Scienze Politiche, Università Federico II
Via Leopoldo Rodinò, 22 – NAPOLI

Università di Palermo
Viale delle Scienze (Aula multimediale, piano VII, edificio 15)

Campus Luigi Einaudi
Lungo Dora Siena 100 – TORINO

Da Febbraio
a Ottobre 2025

  • Il Master APC è itinerante e strutturato in quattro moduli didattici che si svolgono nelle città di Pisa, Napoli, Torino e Palermo.

    Le modalità di frequenza sono tre, alternative a scelta dello studente:

    – presenza in aula

    – diretta streaming*

    – attraverso le registrazioni, in differita*

    Occorre raggiungere il 75% delle presenze minime per conseguire il titolo.
    *Per poter attestare la frequenza delle lezioni non fruite dal vivo occorrerà produrre una relazione (appunti) della lezione da consegnare al tutor didattico che provvederà alla verifica e alla verbalizzazione.